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Nei dintorni

La Valle d’Itria e i suoi trulli

Riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la storia del trulli affascina quanto la loro forma, perfetta nella loro semplicità. L’origine di queste cupole, in greco dette tholos diventate poi “trulli”, è avvolta da mistero. Alcuni credono siano costruzioni autoctone, altri ritengono vi sia stata l’influenza di altri popoli vista la somiglianza con la tomba micenea. I trulli esistenti più antichi risalgono già al Medioevo, quando i contadini, raccogliendo le numeroso pietre calcaree, costruivano a secco queste casedde, ovvero piccole case, dove vivevano con le loro famiglie e animali. Abitazioni modeste ma geniali, bastava infatti togliere la pietra portante detta chiave di volta, per far crollare l’intera struttura, evitando così di pagare la tassa sulla casa al viceré del Regno di Napoli durante le ispezioni. La sommità dei trulli è detta pinnacolo, per alcuni essi sono i marchi del proprietario o del costruttore, il mastro trullaro, altri sostengono siano simboli magici e preistorici.

L’accogliente Cisternino a soli 3 km

Un paese da scoprire perdendosi nelle stradine e tra gli aromi dei numerosi ristoranti. Questa città fa parte della Murgia dei Trulli ed è stata nominata uno dei “Borghi più belli d’Italia”. E’ famosa per la carne, specialmente le bombette, e per i suoi diversi monumenti storici. La campagna di Cisternino è ricca di vigneti, oliveti e alberi da frutta e masserie. Il suo territorio vanta la più grande foresta della provincia di Brindisi, circa 400 ettari di macchia mediterranea e pineta sottoposta a vincolo forestale.

Il candore di Ostuni a 10 km

Una perla incastonata sulle colline delle Murge colpisce l’attenzione. Ostuni, la città bianca, rimane nei cuori dei visitatori per il candore delle sue viuzze e palazzi che all’epoca venivano tinti di bianco con la calce, un materiale igienizzante. Per gli appassionati di archeologia Ostuni conserva nel suo museo il Calco di Delia, una donna in dolce attesa vissuta 25.000 anni fa. Per gli amanti dello shopping c’è il famoso mercato del sabato mattina e i negozi di artigianato locale. Un piccolo labirinto tutto da scoprire, con bellezze storiche come l’affascinante Cattedrale, la cui cupola sembra uno smeraldo, i ristoranti tipici e la movida dei locali.

L’imperdibile Riserva naturale di Torre Guaceto a 35 km

Sabbia morbida, acque cristalline e distese di Posidonia Oceanica. Torre Guaceto è paradiso naturale ancora incontaminato, premiato con le 3 Vele di  Legambiente. L’affascinante torre aragonese, le dune e piccole baie dove le tartarughe trovano rifugio, rendono questo luogo davvero unico. Le migliori attività: trekking, gite in bici, snorkeling, immersioni subacquee, oppure navigare nel mare turchese grazie al centro velico che organizza anche lezioni di catamarano, vela e windsurf.

La bella Monopoli a 35 km

Luogo inimitabile come suggerito dai greci. Il nome, infatti, è l’unione di monos e polis che in greco significa “città unica” . Addentrandosi nei vicoli del centro, è difficile non rimanere affascinati nell’ammirare i numerosi palazzi nobiliari e le chiese, come la cattedrale barocca della Madonna della Madia. Da non perdere una passeggiata sul lungomare camminando sulle alte mura fino al castello cinquecentesco Carlo V, testimonianza ispana della città. Oltre la torre, il pittoresco porto vecchio, caratterizzato dal blu dei “gozzi”, le tipiche barchette dei pescatori.
E poi, un aperitivo nella vicina piazza Garibaldi o nelle vicine stradine pedonali, piene di locali e ristoranti. Qui si ascolta musica avvolti dall’energia della città e i suoi abitanti.
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